Anche la Puglia ha la sua prima Agenda Digitale

APPROVATA IN PUGLIA L’AGENDA DIGITALE

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Parte l’Agenda Digitale della Puglia, il documento attraverso il quale la Regione Puglia, come hanno già fatto l’Europa e l’Italia, indica le tappe della prossima rivoluzione digitale made in Puglia che favorirà l’innovazione, la crescita economica e il progresso sfruttando al meglio le Tecnologie dell’informazione e della comunicazione (Tic).
Il documento, portato Giunta dall’assessore allo Sviluppo economico Loredana Capone e approvato lo scorso I agosto, si integra con tutti gli interventi previsti nella Programmazione 2014- 2020 e si inserisce all’interno della Strategia Europa 2020, dell’Agenda Digitale Europea e dell’Agenda Digitale Italiana.
“La rivoluzione digitale pugliese – spiega l’assessore allo Sviluppo economico Loredana Capone – parte dalla pubblica amministrazione, che fornirà servizi per le imprese e per i cittadini, rendendo la loro vita più semplice e più inclusiva nell’arco dei prossimi sette anni. Immaginiamo una carta d’identità o una tessera sanitaria elettronica, il domicilio digitale, biglietti da viaggio e certificati elettronici, prescrizioni mediche digitali, pagamenti elettronici anche per le pubbliche amministrazioni, persino testi scolastici digitali. Non è un futuro molto lontano, anzi è quasi alle porte, per impossessarsene però occorre uno sforzo maggiore. La Regione Puglia lo sta già facendo da alcuni anni attraverso le sue politiche ma vuole continuare a compierlo con la propria Agenda Digitale. Un tema al quale la prossima programmazione destina ben 272 milioni di euro”.
In concreto la Regione Puglia intende agire da un lato sulle infrastrutture digitali estendendo la diffusione della banda larga e il lancio delle reti ad alta velocità, e dall’altro sulla crescita digitale sviluppando i prodotti e i servizi delle Tic, il commercio elettronico e la stessa domanda di tecnologie digitali. Dal potenziamento delle infrastrutture digitali deriverà la riduzione del divario digitale nei territori e la diffusione di connettività in banda larga e ultra larga, mentre la crescita digitale produrrà la digitalizzazione dei processi amministrativi e la diffusione di servizi digitali della Pubblica Amministrazione offerti a imprese e cittadini. Dieci le azioni previste, al termine delle quali
lo stesso cittadino, formato e opportunamente stimolato, dovrebbe potenziare la sua stessa domanda di tecnologie digitali.
“Abbiamo l’obiettivo – ha concluso Loredana Capone – di raggiungere una crescita digitale che parli di economia della conoscenza e che attraverso la creatività generi condizioni favorevoli allo sviluppo di nuove imprese. Il ruolo sempre più evoluto previsto per l’utilizzo delle Tic è un potente motore di crescita economica, innovazione e produttività in tutti i campi”.

Fonte Sistema Puglia

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