Agricoltura 2.0: sempre più innovativa e attenta al digital

L’agricoltura di oggi è 2.0, attenta al cambiamento, pronta a cogliere le sfide del digitale e adottare le nuove tecnologie per ottenere risultati sorprendenti

Gli agricoltori sono sempre più attenti alle opportunità offerte dal mondo digitale, colgono le sfide della tecnologia e si avvalgono di strumenti come droni, smartphone, tablet, applicazioni mobile. Questo è quanto è emerso dallo studio “L’utilizzo di Internet in agricoltura – Indagine sulle Aziende Agricole Italiane” presentato da Image Line e Nomisma nell’ambito dell’evento che si è tenuto il 15 dicembre scorso presso il Museo Nazionale Scienza e Tecnologia Leonardo da Vinci a Milano.

La presentazione si è svolta all’interno del programma culturale di #FoodPeople. La mostra per chi ha fame di innovazione, progettata e realizzata dal Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia, che ha visto come partner strategico Image Line, azienda specializzata nei servizi informatici per le aziende agricole, e partner istituzionale Regione Lombardia – Direzione Agricoltura.

Dallo studio è emerso che l’agricoltura italiana è sempre più tecnologica e a trainarla verso le nuove frontiere sarebbero soprattutto i giovani. Gli agricoltori del nostro Paese sono a loro agio con le nuove tecnologie come droni, PCsmartphone, tablet, applicazioni mobile, augmented reality, tanto da utilizzarle per migliorare il loro lavoro. Inoltre, utilizzano Internet con costanza per aggiornarsi e molte aziende agricole posseggono oggi un proprio sito web dove promuovere i propri prodotti. Gli agricoltori vedono le nuove tecnologie come strumento per dialogare in modo diretto con il consumatore e raccontare la storia dei propri prodotti e di tutte le attività connesse che svolgono come gli agriturismi o le fattorie didattiche, dove si mostrano a bambini e famiglie le varie coltivazioni, gli allevamenti di animali, la lavorazione del grano o si insegna loro come fare il pane e molto molto altro, per avvicinarli al mondo dell’agricoltura.

Secondo i dati raccolti da Nomisma, importante società di studi economici, ben il 61% dei lavoratori del settore primario utilizza quotidianamente Internet per le proprie attività, mentre il 95,6% utilizza pagine web e banche dati online a supporto della gestione della gestione dell’azienda agricola. Tra questi il 35,2% lo fa per avere informazioni meteo, mentre l’11,2% si tiene aggiornato sui prezzi dei prodotti agricoli. Il 20,4% degli agricoltori ha inoltre un proprio sito web e di questi il 26,4% consente al consumatore di acquistare prodotti online. Il 43% degli agricoltori, infatti, è interessato ai droni mentre il 2,1% già li impiega per migliorare la propria attività. Suscita grande attenzione anche l’impiego della realtà aumentata per monitorare lo stato di salute delle coltivazioni. Il 28% si dichiara interessato all’utilizzo di tali dispositivi.

Ormai la vecchia immagine dell’agricoltore con la zappa in mano e lontano dalla tecnologia non esiste più – ha dichiarato Ivano Valmori, fondatore di Image Line – e anche l’ottimo lavoro svolto da Nomisma, ci parla di un agricoltore che oggi è moderno e tecnologico. Se è vero che l’82% degli agricoltori utilizza il pc per connettersi ad Internet, è anche vero che il 18% di quelli che utilizzano smartphone e tablet in campo è un trend destinato a crescere verticalmente nei prossimi anni”.

La ricerca, condotta da Nomisma e promossa da Image Line, offre diversi spunti di interesse. – ha affermato Denis Pantini, Direttore Area Agroalimentare di Nomisma – Innanzitutto, lo studio mette in luce come l’utilizzo di internet e dell’ICT in generale sia una pratica diffusa tra gli agricoltori; anzi, si può affermare che l’ICT riduce il divario generazionale, diventando strumento di business per gli agricoltori di tutte le fasce d’età. Inoltre – ha proseguito Pantini – gli agricoltori più giovani sono maggiormente propensi a utilizzare internet per aumentare la loro conoscenza dei mercati e per promuovere i propri prodotti, in una logica market oriented, mentre quelli più senior sono più focalizzati sulla ricerca di informazioni per ridurre i costi di produzione o migliorare le tecniche colturali, secondo scelte economiche tipiche delle strategie product oriented“.

Ascolta qui il podcast tratto dalla trasmissione radiofonica Eta Beta di Rai Radio 1 su “Agricoltura, digitale e innovazione” a cui ha partecipato fra gli altri Ivano Valmori, CEO di Image Line.

Fonti: Teatro Naturale; Image Line; Agora Vox.