PUGLIA STARTUP PITCH SESSION 2018: i progetti e il racconto dell’evento (1)

 

Il 15 giugno 2018 si è tenuto, presso l’Aula Magna della LUM di Trani, l’edizione 2018 della “Puglia Startup Pitch Session”, con una variegata giuria proveniente dai settori più disparati dell’innovazione. Puglia Startup, organizzazione che da circa 10 anni cerca di contaminare la cultura d’impresa su tutta la regione Puglia facendo da buster alle imprese, ha deciso di collaborare nuovamente con i partner strategici e di innovazione come LUM e Heroes per la nuova edizione di questa iniziativa.

 

 

Gli interventi

Il primo ad intervenire e a dare il benvenuto ai partecipanti è il professor Morrone, presidente della commissione che ha poi decretato i progetti innovativi vincitori della competition. Morrone descrive una facoltà economica “che non si è mai staccata dal tema dell’innovazione” e di quanto sia bello “avvalersi dei propri studenti per questo tema così attuale. Quello che importa, in fin dei conti e indipendentemente dai risultati, è di “essere imprenditori di se stessi a livello proprio o a livello di organizzazione aziendale”.

Interviene poi Andreina Romano, fondatrice di Heroes e Partner della LUM, che considera una “università visionaria”. La Romano afferma che “il termine startup è ormai diffuso, ma è la fase di crescita e di nascita di un’idea quella per cui si ha bisogno di rinforzo, di supporto. Lo scopo di Heroes è proprio questo, far incontrare e crescere il network delle 2000/3000 che giungono a Maratea. Tale network di persone può aiutarci a crescere, a capire cosa possiamo fare delle nostre idee e come possiamo portarle avanti”.

La competition

Successivamente a questi interventi si è aperta la vera e propria pitch competition; ogni candidato aveva 5 minuti per descrivere il proprio progetto innovativo che è stato valutato tendendo in considerazione i seguenti parametri:

  • Innovatività e originalità
  • Fattibilità
  • Potenzialità di mercato
  • Prospettive economiche sul territorio e l’esposizione del pitch

Rielaboriamo in questa prima parte i punti fondamentali e innovativi di 6 dei 10 progetti in gara, così da fornire una panoramica della diversità di ogni idea innovativa.

 

AUTHENTIC PUGLIA TOURS: UN ROADTRIP TUTTO PUGLIESE

A parlare è Vincenzo de Laurentis, il quale spiega come tutto sia iniziato da una semplice ricerca dati. Dopo 9 anni all’estero, Vincenzo si è chiesto cosa avrebbero cercato i turisti stranieri riguardo la regione: i risultati riguardavano principalmente parole che chiave come mappe, guidare, cartina. Vincenzo ha quindi pensato ad una piattaforma che sia in grado di offrire il concetto di road trip in Puglia, puntando su auto made in Italy, fiat 500 o cabrio, mappe cartacee e digitali, lavoro su Google maps ed esperienze autentiche. Punti di differenziazione si evincono nel Made in Italy, autenticità, libertà, sicurezza, customizzazzione e lavoro con gli operatori locali.

BESTORIES: AUMENTARE IL LEGAME FAMILIARE RACCONTANDO STORIE

Presentata da Maria Grazia Filisio, anche questa idea nasce da una analisi di mercato. Dall’analisi si evince che le aziende che producono oggetti per bambini a famiglie vogliono vendere di più e fidelizzare tali clienti. Soluzione? Bestories si propone di creare storie su app sviluppate in realtà aumentata, che si integrino all’uso del prodotto spiegando ai bambini attività quotidiane. Tali storie migliorerebbero inoltre la relazione genitori-figli. Non esistono in Italia competitor che si occupano di simili attività, mentre a livello estero esistono applicazioni simili, anche se di product placement. Punto di forza è il dominio delle storie, costruite su misura a seconda delle richieste dell’azienda, e l’esperienza famigliare, che si rafforza attraverso il prodotto.

CAFFE’ PAGATO: IL CAFFE’ NON E’ UNA CORTESIA COSI’ SCONTATA

Solo in Italia vengono bevute 17 milioni di tazzine di caffè, quindi perché non sfruttare questa tradizione per far sentire vicine persone lontane? Francesco Fiorella parla del ricambio di una cortesia non così scontata, di nuove occasioni di incontro, di promozione delle proprie iniziative. Come? L’app permette di ringraziare immediatamente con un caffè un amico anche distante, annullando le distanze spazio temporali, creando nuove occasioni d’incontro nei bar affiliati alla piattaforma, abbinando un sapore umano alla socialità digitale, e riconosce una ricompensa concreta ad ogni invito all’azione attraverso i cosidetti “coffee credit”.

IO AGRI: LA GESTIONE DI UN’AZIENDA AGRICOLA E IL QUADERNO DI CAMPAGNA

Vito Sanitate focalizza il suo intervento su bisogni ormai necessari alle aziende agricole: il registro dei trattamenti fitosanitari sarà infatti obbligatorio per legge dunque ci saranno molti più documenti da compilare, la maggior parte delle aziende agricole non conosce la  gestione economica della produzione, e nemmeno le modalità di risparmio e prevenzione delle patologie. Il suo progetto si basa su una soluzione semplice e intuitiva, libera da confini geografici, in cui spese aziendali e magazzino si integrano perfettamente. Si tratta di una database elettronico in cui le terre vengono divise per lotti di produzione in base alle operazioni colturali, in cui è presente un quaderno di campagna, che rende semplice la gestione e l’analisi economica aziendale.

NEUROMARKETING’S EDUCATION: UNA PIATTAFORMA E-LEARNING PER IL NEUROMARKETING

Michele Pinto parla del legame tra Psicologia ed Economia, del bisogno di integrare le nuove metodologie e tecniche del marketing al settore. Una soluzione plausibile sembra essere la  produzione e la vendita di videocorsi utili a imprenditori digitali etc. I corsi sarebbero fruibili in modo semplice, proprio perché in formato video, così da accorciare i tempi di apprendimento previsti dallo studio di un paper accademico. Il mercato di cui si parla è quello della formazione online, e l’ambizione è quella di riuscire a creare una piattaforma MOOC specifica solo del neuro marketing. La differenza la fa la specializzazione in videocorsi, e la presenza di corsi introduttivi, intermedi e avanzati. Altro vantaggio competitivo risiederebbe poi nella creazione e sviluppo di una community ben affiatata, che possa accrescere l’interesse per il neuro marketing.

 

Nel prossimo articolo spiegheremo i particolari degli altri 5 promettenti progetti in gara, con una intervista al vincitore della competition.