Continua a crescere il numero di startup innovative

Il Sottosegretario al Ministero dello Sviluppo Economico ha rilasciato i dati sull’incremento del numero di startup innovative in Italia nel 2015

cresce il numero delle startup 2015Ad oggi sono 723 le startup innovative costituite nel 2015. Erano 1.464 nel 2014, 949 nel 2013, 511 nel 2012, 307 nel 2011, 176 nel 2010, 30 nel 2009.

Questi i numeri diffusi dal Sottosegretario Ministero Sviluppo Economico, Simona Vicari, in occasione  del Festival del lavoro a Palermo. Parlando di ripresa economica, Simona Vicari ha dichiarato: “Il Governo sta lavorando per trasformare l’Italia in un Paese veramente capace di attrarre giovani, investendo su innovazione, ricerca, formazione. E’ ora di permettere ai giovani di avere la possibilità di fare esperienze all’estero, confrontarsi con metodologie e scenari nuovi ed al contempo dare loro la possibilità di tornare, fare tesoro di queste esperienze e metterle a frutto per la nostra crescita”.

Ma come procedere per raggiungere questo importante obiettivo? Bisogna investire sul mondo produttivo, sulla formazione, sulla semplificazione normativa e sul sostegno finanziario a PMI e Professionisti. I territori devono essere oggetto di un profondo cambiamento e di un lavoro che li renda “luoghi di innovazione” in grado di creare valore e generare opportunità di sviluppo.
Recentemente l’Ocse ci ha esortato favorire la crescita d’impresa con un’ulteriore riforma della proprietà intellettuale, un rafforzamento della collaborazione tra Imprese e Università, e un miglioramento degli incentivi fiscali e del sistema di protezione legale per chi decide di investire il proprio capitale nelle PMI” – ha dichiarato la Vicari.
L’incremento della competitività del tessuto imprenditoriale nazionale passa oggi attraverso una maggiore consapevolezza sul ruolo dell’innovazione tecnologica nei processi di crescita e di creazione di occupazione e una policy in favore delle startup innovative ed ora anche PMI innovative, ha fornito un rilevante contributo alla creazione di un ecosistema favorevole all’imprenditorialità innovativa. – ha sottolineato il Sottosegretario – Con il Decreto Crescita 2.0, il sistema camerale ha istituito due sezioni speciali del Registro delle imprese dedicate specificamente alle startup innovative e agli incubatori certificati che hanno obbligo di iscrizione e di aggiornamento periodico delle informazioni: scopo di questa infrastruttura è garantire una maggiore trasparenza e accessibilità alle informazioni inerenti la vita e l’attività di queste nuove tipologie di impresa. Rendere l’Italia un Paese più ospitale per le nuove imprese innovative, le startup (digitali, industriali, artigianali, sociali, legate al commercio o all’agricoltura, o ad altri settori dell’economia), significa innanzitutto tentare di innescare un’inversione di tendenza in fatto di crescita economica e di occupazione, in particolare giovanile. Ma significa anche spingere affinché il nostro Paese diventi più veloce e dinamico, capace di tornare a scommettere sulle sue energie migliori”.